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  ESSENTIA S.R.L. VIA VAL D'AOSTA 17
53035 MONTERIGGIONI (SI)

0577588169
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wines AZIENDA VITIVINICOLA CASA ROMANIELLO

L'azienda Vitivinicola Casa Romaniello è situata in via Grottone snc nel comune di Pietradefusi (AV), il vigneto si estende sul versante sud-est, favorendo così un'ottima esposizione al sole che permette una perfetta maturazione dei grappoli, Vigneti sempre curati nei minimi dettagli, professionisti e appassionati, da sempre improntati su una produzione di eccellente qualità.


Coltivazione di uve di Aglianico che caratterizza l’intero paese come zona DOCG di Taurasi.

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restaurants LEONZIO RISTORANTE & CANTINETTA MARE & VINO

Quella che era un’osteria sperduta nella campagna, tra i confini di Casale di Scodosia e Urbana, è diventato un rinomato ed elegante ristorante dove accanto alle “anguille fritte che, poverette, scaraventate ancor vive nella padella, saltavano inviperite nell’olio bollente” come scriveva A. Bertolini nel suo “Veneti a tavola” pubblicato nel ’64, si possono gustare una grande varietà di pietanze a base di pesce, dagli antipasti crudi e cotti, ai grandi e particolari primi, ai secondi alla brace e al forno.


IL RISTORANTE
Il viaggio inizia con la selezione delle materie prime, essa viene fatta giornalmente presso la nostra pescheria, sita in Montagnana in pieno centro storico, dalla quale viene prelevato quanto di più prezioso offre il nostro mare ogni giorno.
Siamo noi stessi che ci occupiamo, per tre o quattro notti alla settimana presso il mercato ittico di Chioggia, della scelta del pescato e delle primizie necessarie a servire piatti che racchiudono in se tutta la qualità e la freschezza possibile.


LA CANTINETTA
tra particolarità ed innovazione
La cura per la vigna nella nostra famiglia risale ormai a molti anni fa… Leonzio, uomo burbero ma dal cuore grande, al tempo era dotato di grande passione per la terra e lungimiranza negli affari, infatti non a caso diventa produttore e manipolatore di uve caratteristiche della zona.


Le tradizioni non si sono perse, anzi, tuttoggi il figlio Fabrizio porta avanti con la stessa passione quello che il padre iniziò, innovando con nuove tecnologie e sistemi di produzione gli appezzamenti lasciati in eredità.
Anche la vinificazione delle uve, seppur fatta in piccole quantità, viene seguita meticolosamente dallo stesso Fabrizio che, assieme al figlio Andrea, si diletta nella creazione di monovitigni caratteristici della zona e non.


La stessa passione che vi abbiamo raccontato viene messa nella selezione dei vini che compongono la nostra carta dei vini la quale, allestita e curata a suo tempo dalla figlia del buon Leonzio, continua ancora oggi, assieme al nipote, ad inserire nuove etichette che si sposino con le pietanze servite e che rispettino le caratteristiche di particolarità e innovazione in cui crediamo da sempre.

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agribusiness Centro Oceano Discount

LA NOSTRA STORIA

Centro Commerciale Oceano vuol dire Casa.


Il Centro Oceano è una delle attività della famiglia Chiodi e come tutte le attività di famiglia è stato improntato sui principi di qualità, territorio e giusto prezzo.

Non un semplice “centro commerciale”, ma un’aspirazione etica: tra i prodotti allo scaffale, ampio spazio al Km Zero, al biologico, al buon rapporto qualità/prezzo; nelle scelte aziendali, priorità all’etica, prima che al profitto.


Lo dimostriamo coi fatti: dalla chiusura domenicale, perché è giusto che anche i dipendenti, non solo i clienti, passino i giorni di festa in famiglia (e la domenica è il secondo giorno in termini di incassi per il nostro settore), alle iniziative benefiche nei paesi in via di sviluppo. allo spazio che dedichiamo a prodotti biologici, al fresco, al “appena sfornato”, al prodotto di nicchia, spesso esclusivamente locale, alle piccole produzioni, ma di qualità accertata: uno spazio ben superiore a quello che consiglierebbe il fatturato che possono generare.


Un manager uscito della Bocconi probabilmente ci sconsiglierebbe di seguire questa politica.

Forse ha ragione.


Ma noi crediamo nella qualità nel buon vivere e nel benessere che bisogna offrire e suggerire al nostro pubblico.

Siamo marchigiani, pensiamo vi piacerà.

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farms AGRICOLA MONTONE

DESCRIZIONE AZIENDA
L’azienda agricola Montone, fondata nel lontano 1971 e che oggi è condotta dal figlio Salvatore, è ubicata nel comune di Montoro, luogo di culto per la cipolla, più precisamente la cipolla “ramata”, che vanta di una buona dolcezza dando la possibilità di consumarla sia da cruda che cotta. La Cipolla Ramata di Montoro è così chiamata per i luminosi riflessi ramati delle tuniche esterne che la ricoprono e dalle sue particolari sfumature interne bianche e viola.


L’azienda si estende su una superfice di svariati ettari di terreno ed una buona parte è destinata ad ortaggi selezionati, come insalate, rucola, finocchi, cavolfiore, indivia.


L’azienda gode della certificazione AGROQUALITA’ per la produzione della Cipolla Ramata di Montoro e della produzione del suo seme.

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farms Azienda Agricola Vallese

Questa azienda agricola è ricca di storia. Anche perché si tramanda ormai di generazione in generazione da qualche secolo, con dati certi arriviamo al 1840 e a condurre questa azienda dopo generazioni sono stati i miei nonni Alfonso e Elvira e molta di questa passione per il mondo agricolo probabilmente la devo a loro.

   

Vivevano di un agricoltura molto più povera, meno tecnologica ma sicuramente più sana e con uno stile di vita più sereno.  Si lavorava la terra con aratri attaccati a 2 o 4 buoi che instancabilmente continuavano a tirare per tutto il giorno, per trebbiare il grano c’era molta più mano d’opera, e quando si finiva il proprio campo si andava da quello del vicino e così via. Si chiamava “scambio aiuto” si falciava tutto a mano con delle falci sotto un sole ardente, si mangiava fino a 5 volte al giorno (anche perché si lavorava fino a più di 15 ore al giorno) il più delle volte direttamente nei campi. A tutto pensavano le donne che in enormi ceste sulla testa portavano il pranzo e quant’altro. C’era un solo bicchiere col quale bevevano tutti. Anche il mais si raccoglieva a mano e poi la sera tutti insieme lo sgranocchiavano. Le piante invece venivano tagliate e raccolte in fascine che poi, una volta seccate, venivano usate per riscaldarsi e per cucinare. Apparentemente sembra assurdo e impossibile ma era la realtà ed era normale ed era più sano ed era più sereno ed era più pulito e soprattutto erano tutti più felici. L’espressione che più ho sentito in questi miei 40 anni di vita in questo mondo agricolo è stata: era una festa.


Però dopo l’avvento della tecnologia in agricoltura, tutto è cambiato. Al posto dei buoi per arare la terra adesso ci sono dei potenti trattori, le nuove mietitrebbie con un solo giorno fanno il lavoro che prima avrebbero fatto 20 persone per un mese. Lo scambio aiuto si è trasformato in assunzioni, contributi, TFR  ecc. La parola d’ordine è diventata CORRERE, essere sempre più veloci e produttivi a discapito della condivisione dello stare insieme, della salute e della serenità. Basti pensare che con soli 2 ettari di terra, i miei nonni si potevano considerare ricchi in tutti i sensi. Oggi per poter portare a casa uno stipendio decente, proporzionato al sacrificio, un imprenditore agricolo deve coltivare almeno 100 ettari di terra. I margini di guadagno sono talmente bassi che si è costretti a fare solo tanta quantità di prodotto ortofrutticolo. Purtroppo però per poter fare una grande produzione si è costretti a ricorrere a trattamenti preventivi sulle colture con fitofarmaci, fitosanitari (fungicidi, insetticidi, diserbanti ecc). In molti casi ahimè, tutto questo non basta perché a dettare il prezzo finale di un prodotto agricolo non è l’agricoltore ma bensì il mercato. Un mercato influenzato da 1000 problemi come ad esempio la sovrapproduzione, l’importazione dei prodotti agricoli da altri paesi, la concorrenza sleale degli stessi, l’andamento climatico e così via arrivando cosi, il più delle volte a fine stagione a non coprire nemmeno i costi di produzione.

In sintesi la modernità in agricoltura ha portato meno sacrificio fisico ma ha reso schiavi i suoi agricoltori, schiavi di un sistema che ti toglie tutto ciò che di bello c’è in questo mondo. Meno reddito, più stress, maggiore inquinamento, più veleno sulle nostre tavole e quindi meno salute, e allora dopo gli ultimi 20 anni passati a rincorrere un progresso sempre più deludente ci siamo accorti che la strada per il futuro era una sola: TORNARE INDIETRO.


Nasce cosi una nuova idea di azienda agricola che da oltre 100 ettari di terreno passa a 25 ettari, che al posto della chimica preferisce la natura, che decide di commercializzare i propri prodotti in un punto vendita aziendale, determinando un prezzo che dia più dignità all’agricoltore ma, allo stesso tempo per effetto della VENDITA DIRETTA, anche molto più vantaggioso per il consumatore finale. Frutta e verdura di stagione della nostra azienda agricola, sempre fresca, raccolta più volte al giorno e coltivata in un territorio unico con un microclima fantastico lambiti dal mare e protetti dalla montagna. Il tutto rigorosamente a KM0 rispettando la natura e l’ambiente in cui viviamo.


La nostra è sempre stata un azienda a conduzione familiare e lo è anche oggi. Dopo la scomparsa di mio nonno a prendere le redini è stato mio padre Franco, che con il sostegno di una moglie esemplare Giuseppina, a sua volta mi ha passato la gestione di questa azienda che oggi conduco. Con me c’è mia moglie Laura, insegnante, che mi sostiene e mi da forza anche quando la stanchezza prende il sopravvento. A completare la nostra vita e la nostra familia ci sono le nostre 2 bambine, Giorgia e Caterina.
Vallese Mirco


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farms Azienda Agricola Gatti Piero

L’azienda è situata sulla collina di Moncucco, zona da sempre rinomata per la produzione del moscato

Fondata nel 1988 da Piero Gatti, uomo dalla grande passione per il proprio lavoro e legato ad una lunga tradizione contadina, è tutt’oggi a conduzione familiare e continua ad ambire ad una qualità eccellente.


Questa è il frutto di un’attenta selezione delle uve in vigna e di un’accurata e rigorosa vinificazione in cantina. Dal 2000 l’azienda è tutta al femminile: Rita e la figlia Barbara si occupano a tempo pieno di tutti i processi di lavorazione e delle pubbliche relazioni sia in Italia che all’estero.

Il fiore all’occhiello è il Moscato, vino dolce e frizzantino dall’aroma fine e penetrante e dal sapore fresco e coinvolgente; trova un abbinamento ideale con tutti i tipi di dolce, eccetto quelli a base di cioccolato.

Per un perfetto connubio con desserts di frutta, poi, non deve mancare un vino porpora luminoso con sentori di rosa e geranio come il Brachetto.


Ad accompagnare questi due vini da fine pasto, ecco una piccola produzione di rossi: la “Violetta”, dai tannini piuttosto sviluppati, da bere con formaggi e salumi, e la “Verbeia”, da abbinare a primi piatti e carni rosse.

Dall’annata 2007 c’e’, poi, un nuovo arrivo in casa Gatti: il “Vignot”. E’ un passito ottenuto dalle uve di una piccola vigna (in piemontese un vignot, appunto) lasciate ad essiccare su pianta e su graticci fino a fine ottobre e poi vinificato tutto in acciaio. E’ un vino dal colore giallo intenso e dal bouquet delicato e ricco ad un tempo, da gustare con formaggi stagionati o semplicemente in compagnia di buoni amici.


A completare la gamma dei nostri prodotti, con la magnifica annata 2016, è arrivato il “2 Gatti”. Un vino bianco secco, leggero e piacevole, con una lieve nota di aromaticità, soprattutto al naso. “2 Gatti”… perché? Il nome è stato scelto per i 2 tipi di uva, per Barbara e Rita, le 2 Gatti che gestiscono l’azienda, e per Alice e Sonny, i 2 micini agricoli disegnati in etichetta.

E per finire 2 grappe ottenute dalla distillazione delle vinacce dell’azienda di moscato e brachetto.

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farms Olio Il Castello Oleificio Sociale

Venite a trovarci i Fine settimana dalle 15.00 alle 20.00 per scoprire le nostre GUSTOSE INIZIATIVE:

-15 e 16 Ottobre, Degustazione Bruschetta con l'olio nuovo

-23 e 24 Ottobre, Breschetta alle Erbe Campagnole

-29 e 30 Ottobre, Fantasia di Vellutate

-05 e 06 Novembre, Patate sotto la Cenere

-12 e 13 Novembre, Gelato all'olio extravergine di oliva


Vi ricordiamo che il frantoio partecipa alla XIX rassegna di Frantoi Aperti dal 26 Ottobre al 27 Novembre...VENITE NUMEROSI!!!

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butchers Polleria Rosticceria E Macelleria Avicola Brianzola

Ci troviamo nei mercati

Lunedì

desio sud
Martedì

Albavilla
Alzate B.
Mercoledì 

Rovellasca
Gravedona
S.Fedele Intelvi
Giovedì      

Cesate
Meda Nord
Venerdì

Albese con Cassano
Sabato 

Novate milanese
Ospitaletto di Cormano

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farms Azienda Agricola Possa

Dove le rocce, il sole, il mare e il vento creano un intreccio magico di colori e profumi

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butchers Macelleria Chiti Martini

 Salumificio Macelleria Chiti Martini
Una storia lunga 100 anni

Il Salumificio Macelleria Chiti Martini è la vostra macelleria Toscana di fiducia. Ogni giorno con amore manteniamo vive le tradizioni passate, da ‘macellaio’ a ‘macellaio’, una storia che dura da ben 100 anni. Il legame di sangue e l’amore uniscono la nostra famiglia e il rispetto per questo mestiere.

La Famiglia

La famiglia Chiti Martini racconta una parte importante della storia della Maremma ed affonda le sue radici nella Toscana dei primi decenni del Novecento. Il Salumificio Macelleria Chiti Martini, è la vostra macelleria di Grosseto di fiducia e da generazioni vendiamo carni di altissima qualità provenienti da allevamenti che rispettano la natura ed il territorio.

L’Attività

Ci affidiamo ad allevatori attenti ed esperti, i risultati sono il benessere degli animali, un minore impatto sull’ambiente e la produzione di alimenti di altissima qualità, gustosi e soprattutto genuini. Siamo attenti alle carni che arrivano nelle vostre case, dalla vostra macelleria in zona direttamente sulle vostre tavole.

Il Team

Il nostro team mette ogni giorno passione e cura per ottenere standard qualitativi sempre più elevati, per garantire la tracciabilità di tutte le materie prime e di ogni fase del percorso produttivo. Il Salumificio Macelleria Chiti Martini firma l’intera gamma di prodotti della macelleria toscana, alla quale continua ad affiancare la lavorazione di carne fresca di alta qualità.

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dairies Caseificio di Roccaverano Srl Societa' Agricola

Posto su un alto colle delle Langhe, Roccaverano è il comune più alto della provincia astigiana. Il nome è composto da "rocca" e "Ovrano", probabilmente derivante dal nome del torrente che nasce sotto il colle del paese e attraversa il territorio. Il luogo è citato nei documenti come Roccaverano nel 1227 e ha origini molto antiche.


Simbolo delle antiche e nobili origini la Torre rotonda in arenaria. Oggi però Roccaverano è famoso per la sua ROBIOLA, l'unico formaggio D.O.P. della provincia di Asti, prodotto con latte di capra, vacca e pecora a pasta cruda, molle e senza crosta che trova nel particolare ambiente di Roccaverano e nell’area limitata dal disciplinare la massima espressione di gusto e tipicità. Il Caseificio di Roccaverano, non più cooperativa sociale, ma dal 2005 società a capitale privato rivaluta le tecniche di produzione ripristinando i vecchi locali e dotando i medesimi delle opportune e necessarie tecnologie, promuove e valorizza la D.O.P. e nuove produzioni casearie sia nel rispetto delle locali tradizioni, sia dei rinnovati fattori di scelta e di consumo.


L’eccezionale “terroir” ed insieme di fattori ambientali unici, come i pascoli ancora abbondanti nella zona e la particolarissima vegetazione attribuiscono alla produzione del Caseificio di Roccaverano un valore aggiunto indiscutibile fornendo al mercato eccezionali rari e particolarissimi prodotti.

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agribusiness TOMASO SALUMI

SAPERI E SAPORI: LA NOSTRA STORIA

La famiglia Tomaso è impegnata nell’attività di trasformazione e lavorazione dei salumi fin dal 1962.
L’attività è stata fondata da nonno Eugenio Tomaso e, dal 2000, è gestita dal nipote Eugenio, che dopo diverse esperienze in altre realtà e dopo un intenso periodo di formazione, ha preso in mano le redini dell’azienda, l’ha ampliata e nel corso degli anni l’ha portata a raggiungere ottimi traguardi prima a livello locale e poi a livello nazionale.

Intraprendenza e passione sono le caratteristiche che ancora oggi, con oltre 30 anni di esperienza, ci spingono continuamente a sperimentare e a testare nuove soluzioni sia in termini di prodotto, sia in termini di miglioramento dei processi aziendali.


Il team è composto da Annamaria, la moglie di Eugenio, da Aurelia, mamma di Eugenio e custode degli antichi saperi e dei processi di lavorazione, e da collaboratori giovanissimi che da subito hanno sposato la filosofia aziendale.
Il team viene costantemente formato in azienda sui processi e le metodologie di lavoro, in modo da rispettare la mission aziendale e arrivare alla produzione e alla commercializzazione di salumi e prodotti di eccellenza.


Negli ultimi anni, l’azienda ha deciso di investire nella produzione di salumi di maiali di razza casertana. Una razza che era quasi scomparsa dal territorio e quasi dimenticata, ma con carni dal sapore unico.
Il recupero e l’allevamento di questa razza ha portato alla nascita di una nuova linea di prodotti: I Neri del Duca.

Il fiore all’occhiello della produzione aziendale è il Culatello del Matese, nato con l’aspirazione di creare, sul territorio, un prodotto dal sapore eccezionale, adatto ai palati di tutti.


Il Culatello del Matese viene ottenuto da maiali dal peso di almeno due quintali, il cui grasso sottocutaneo conferisce alle carni proprietà organolettiche apprezzatissime, soprattutto dagli intenditori.
Il Culatello del Matese è un prodotto unico, stagionato in cotica e non in vescica, la cui produzione è curata direttamente da Eugenio, che si occupa della salatura e dell’aromatizzazione con una miscela di erbe del territorio.


La continua ricerca dell’eccellenza, mantenendo sempre alta l’attenzione sul rispetto dei metodi tradizionali di produzione e sulla genuinità delle materie prime, ha permesso di ricevere molti riconoscimenti e alcune citazioni su importanti riviste di settore: tra cui l’Espresso Napoletano e Il Gambero Rosso.
Sono arrivati anche i riconoscimenti da parte del pubblico, con un incremento notevole di presenze ai nostri stand al Salone Del Gusto di Torino e al CIBUS a Parma.

Segnale che l’azienda ha tutte le carte in regole per far conoscere i propri prodotti, di grande qualità, anche al di fuori dei confini campani.


MATERIE PRIME

Carni di qualità per un prodotto d’eccellenza

I comuni maiali rosa, utilizzati per la creazione di tutti i prodotti per cui non è richiesta la carne maiale di razza casertana, vengono scelti a livello nazionale dallo staff dell’azienda e, a differenza di quelli dal manto nero, il loro processo di crescita è molto più semplice.


La famiglia Tomaso, attenta alla qualità delle carni, effettua controlli e selezioni severe su ogni capo, utilizzando solo quelli migliori. Solo questi ultimi vengono scelti per la macellazione, che avviene al mattino presto quando l’animale è ben riposato, e la lavorazione, che avviene interamente presso il laboratorio familiare.


A dare il tocco finale, ma di fondamentale importanza, al sapore dei salumi e delle carni, sono il sale e gli aromi naturali che vengono miscelati personalmente da Eugenio, maestro dell’arte norcina a capo dell’azienda.


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agribusiness Sorrento Giardini
Sorrento Giardini è nata nel novembre del 2009.I titolari della ditta sono tre :Mauro Vincenzo addetto agli acquisti della materia prima e alla gestione della raccolta.

Mauro Angelo addetto alla logistica e alla vendita dei prodotti, Mauro Antonio addetto alla gestione della lavorazione in magazzino e parte delle vendite.

La ditta lavora prevalentemente agrumi 12 mesi all'anno, questi sono raccolti, trasportati e in fine lavorati in diversi modi, a seconda della richiesta del cliente.

I tipi di lavorazione sono:
- Lavorazione meccanica di prodotti con e senza foglia cioè lavaggio, ceratura, calibratura e confezionamento in contenitori di varie misure.
- Lavorazione manuale che riguarda solo limoni e arance con foglia in contenitori di varie misure.

La nostra azienda rifornisce grande distribuzione, mercati generali italiani e molti centri di distruzione francesi!
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butchers LA BOTTEGA DEL FUTURO Grazie ad una certosina attenzione e al rispetto per gli insegnamenti della tradizione garantiamo prodotti di alto livello, ricchi di gusto e di sicura qualità!
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dining CANTINA DI QUISTELLO

La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.


Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!


La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.


A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.


Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.


E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!


A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)


A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!


Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.


Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).

Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).

Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia

Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).